Il bonus psicologo 2023 è stato prorogato per tutto il 2024, con il tetto massimo che è passato da 600 euro a 1.500.
Dopo il successo ottenuto nel 2022, con più di 395 mila domande, il bonus psicologico viene esteso fino alla fine del 2023, con una ulteriore proroga già stabilita per tutto il 2024. Non solo, l’incentivo è stato aumentato più del doppio: dal tetto massimo di 600 euro si è passati a 1.500.
Bonus psicologo 2023: requisiti e modalità di richiesta
L’ultima legge di Bilancio ha esteso il bonus psicologo anche per il 2023, con ulteriore proroga già accettata per tutto il 2024. Per l’anno in corso restano da spendere ancora 5 milioni di euro, mentre per il prossimo anno ne verranno stanziati altri 8 milioni. L’intenzione del Governo Meloni è rendere strutturale il contributo, in modo da non doverlo più confermare per il futuro.
Il bonus psicologo 2023 può essere richiesto da quanti hanno un reddito Isee inferiore o pari a 50 mila euro. Al momento, l’Inps non ha ancora fornito le fasce reddituali e i contributi che spettano, ma sappiamo che quanti vivono in condizioni disagiate avranno a disposizione il tetto massimo, ossia 1.500 euro.
L’erogazione del bonus inerente l’anno in corso è prevista entro il 31 dicembre 2023, ma ancora sul sito dell’Inps non ci sono indicazioni certe. Al momento, infatti, il decreto attuativo non è diventato ufficiale e i soldi sono ancora bloccati. E’ consigliato, comunque, tenere monitorato il sito dell’Inps perché la situazione di dovrebbe muovere nei prossimi giorni.
Contributo psicologo: 40,5 milioni di euro solo per gli studenti
Oltre al bonus psicologo classico, il prossimo 26 settembre partirà un contributo identico destinato solo agli studenti universitari. Il Ministero dell’Università e della Ricerca, infatti, ha stanziato 40,5 milioni di euro per aiutare gli allievi in difficoltà. Entrambi i contributi, quello classico e quello studenti, saranno offerti da professionisti che hanno aderito all’iniziativa presso il Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi. Inoltre, per presentare la domanda bisognerà sempre accedere al portale dell’Inps tramite Spid, Carta d’identità digitale (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).